Il Teatro Zandonai, costruito nel 1782 per volere del conte Alberti e progettato dall’architetto bolognese Filippo Maccari, è forse l’unico esempio di spazio che è stato intitolato a un artista vivente, oltre che molto giovane e nel pieno della creatività.
Quando Riccardo Zandonai mise in scena Francesca da Rimini fu una doppia festa: la sua prima opera diretta sul palcoscenico roveretano coincideva con l’inizio della stagione di spettacoli dopo l’interruzione dovuta alla Grande Guerra.
Per Rovereto, Zandonai era come un figlio che da Pesaro raggiungeva la città per trascorrere le vacanze estive e un orgoglio della musica da celebrare con un teatro.
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