Incredibile, ma vero: a Venezia scarseggiava l’acqua.
In passato non mancava di certo l’acqua che riempiva i canali, ma quella potabile: il liquido utilizzato per bere e per cucinare veniva raccolto nei pozzi come acqua piovana e purificato. Proprio perché meno caro e più salutare dell’acqua, il vino era spesso la scelta principale e le strade di Venezia ancora lo dimostrano.
Calle dei Boteri ricorda una vecchia professione, quella del botero, il cui compito era di costruire e riparare i contenitori del vino. A misura di botte è anche una vecchia porta di un palazzo in Calle dell'arco: grazie alla sua forma allargata e stondata nella parte inferiore consentiva il passaggio delle botti di vino.
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