Dopo un applauso fragoroso oppure al termine di un momento di tensione o ancora quando non si aspetta altro che la fine dello spettacolo. Se durante una rappresentazione capita a tutti di voler controllare l’orologio, gli spettatori del Teatro Regio di Parma, uno dei tempi italiani dell’opera, guardano l’ora grazie a un meccanismo davvero particolare.
Sopra l’architrave del palcoscenico, l’ora viene proiettata attraverso l’orologio a luce da poco restaurato. Avanzando ogni cinque minuti, le ore in cifre romane e i minuti in numeri arabi appaiono uno sopra l’altro grazie alla luce che un tempo era proiettata da un lume e a un sistema meccanico di ruote dentate e di pesi simile a quello di un pendolo.
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