Attraversare il portale in pietra d’Istria all’esterno della Chiesa del Nome di Dio è il primo passo per entrare in uno dei luoghi più spettacolari della città.
La mano dello scenografo Giovanni Cortese trasforma l’edificio religioso della fine del 1500 in un gioiello a metà tra un teatro e un’architettura barocca: le pareti e il soffitto della chiesa sono completamente ricoperti da tele scure incorniciate con legno dorato e inserite nella struttura a cassettoni.
Il fascino del luogo rimane inalterato nonostante i numerosi riferimenti alla morte che rimandano alla principale attività della Confraternita del Nome di Dio: come dimostra anche la collezione di oggetti conservata nella sacrestia, il compito di questo ricco gruppo era quello di occuparsi dei funerali dei poveri e dei giustiziati.
È il caso di dire che la Chiesa del Nome di Dio è davvero uno spettacolo!
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