Può sembrare misterioso il soprannome dato dai catanesi al Giardino Pacini che è conosciuto in città come il Giardino dello sbadiglio, o in catanese Villa 'e varagghi. Questo piccolo giardino chiuso dal ponte della ferrovia e dall’antica porta Uzeda non è un luogo magico in cui oscuri sortilegi colpiscono le persone che passeggiano nel verde o si rilassano al sole.
Il giardino prende il nome dall’attività preferita dei suoi frequentatori del passato, che erano per la maggior parte anziani: sbadigliavano sulle panchine del Giardino Pacini, perché amavano oziare all’aperto.
Oggi la vita frenetica ha diminuito il tempo da dedicare agli sbadigli, ma non sembra poi così difficile ritornare a questa antica e tradizionale pratica, dedicandole del tempo su una panchina del Giardino Pacini.
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