Durante la lunghissima messa del 24 febbraio 1530, la parte più intensa fu quella che vide Carlo V inginocchiato davanti a Clemente VII. Per la cerimonia dell’incoronazione dell’ultimo imperatore del Sacro Romano Impero eletto dal papa, l’interno della Basilica di San Domenico fu arricchito da cappelle e tribune che la rendessero simile a San Pietro e la città fu fortificata, oltre che resa uno splendore.
Dopo l’incoronazione, il papa e l’imperatore salirono su un baldacchino che aprì la processione per le vie di Bologna in festa e la cosa che colpì maggiormente Carlo V fu alla fine del percorso, quando tornò alla Basilica: di fronte al coro, l’imperatore definì l’intarsio ligneo “l’ottava meraviglia del mondo”.
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