Nel Paradiso non ci saranno mai più schiavi.
Il libro conservato nell’Archivio di Stato, chiamato così per la prima parola che compare nel frontespizio, segna un primato importantissimo che appartiene alla città di Bologna: l’abolizione della schiavitù, avvenuta con un annuncio pubblico il 25 agosto del 1256. Per la prima volta nel mondo, tutti i cittadini diventarono davvero liberi e gli schiavi furono riscattati attraverso un pagamento effettuato con i soldi comunali.
750 anni dopo la proclamazione contenuta nel Liber Paradisus, Bologna ha ricordato uno dei più importanti diritti dell’uomo con la scansione e la pubblicazione online del documento e con una piazza che porta il nome dell’atto.
Da non dimenticare che il Paradiso dice che tutti gli uomini sono in perpetua libertà.
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