Se non volete tornare a casa con un’incerta madonnina placcata di improbabile oro, durante il vostro soggiorno a Milano, fermatevi dalla signora Giggia.
Vi racconterà che quando ha deciso di aprire le porte della sua casa nel 1978 non esistevano i negozi di oggettistica, perciò i suoi tesori, lontani anni luce dalle chincaglie della grande distribuzione, sono semplicemente oggetti d'uso improbabile.
Scoprirete la Milano delle avanguardie e dei giovani artisti che anche grazie a lei arrivano nelle case di tutto il mondo. È come entrare in un mondo simile a quello del bianconiglio, vi innamorerete di come Andrea sappia trasformare in scultura una tua foto in meno di due settimane e vi perderete tra le pagine dei libri di Susanna, perché raccontano una storia fatta di pieghe e nuove fisionomie tutte da scoprire.
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