In passato, i granai servivano come magazzini per il grano ma anche come mercati cittadini. Ad uno ad uno, però, questi edifici scomparvero. Nel 1981, il municipio di Blois decise di abbattere il suo granaio per sostituirlo con una sede più moderna. La demolizione era prevista a giugno ma gli amministratori della città non avevano tenuto conto dell'associazione Parlez-moi d'Amour guidata da Jack Lang – allora ministro alla cultura e futuro sindaco della cittadina. I movimenti per proteggere i monumenti nazionali a rischio si estesero a tutto il Paese, fino a Nizza, Nancy e Parigi. Ne seguì un'azione legale per includerli tra i monumenti storici e salvare, tra gli altri, il mercato del grano di Blois. Rinominato "Palazzo dei Congressi e della Cultura", l'antico granaio è oggi l'indiscusso centro culturale di Blois, sede di numerose manifestazioni artistiche all'insegna della diversità culturale.
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