Guida ai luoghi e le storie della Napoli misteriosa ed esoterica

I monumenti storici che appartengono al patrimonio artistico barocco della città, nascondono delle storie misteriose, spesso legate al mondo dell’occulto. La Cappella di San Severo è uno di quei luoghi che mette in soggezione a causa del suo ideatore, l’illuminato Principe Raimondo di Sangro. Definito “l’alchimista”, ha arricchito la Cappella con opere esoteriche su cui aleggia ancora un velo di mistero e di magia.

Come restare indifferenti dinanzi alle macchine anatomiche? Si tratta di due scheletri con l’apparato circolatorio quasi intatto che lasciano aperti molti dubbi sulla sua conservazione. E poi c’è quel Cristo Velato che ha affascinato studiosi di tutto il mondo. In giro si racconta che quella trasparenza così realistica sia dovuta proprio ad una misteriosa marmorizzazione, opera del Principe.

Molti dei misteri di Napoli sono legati all’aldilà. La sottile linea che separa la vita e la morte è ancora più evidente all’interno del cimitero delle Fontanelle. Migliaia di crani di gente deceduta nel passato si ritrovano conservati in questo ossario dai contorni mistici. Eppure per i napoletani non si tratta di un semplice cimitero, ma nasconde un significato più profondo.

Nel buio della grotta erano in tanti che venivano ad adorare il teschio prescelto per chiedere grazie e favori. Nacque così il culto delle anime pezzentelle: qualcuno afferma di averle viste davvero, in sogno o nella realtà, ma soprattutto di aver visto i propri desideri realizzarsi veramente.

La splendida città napoletana nasconde molti dei suoi miti popolari nella parte sotterranea. È qui che, complice il buio e il mistero, nasce la storia del munaciello dispettoso. Si racconta che questo spiritello vaga da sempre per gli stretti cunicoli di quello che un tempo era il servizio idrico della città.

In questa Napoli sotterranea il munaciello si aggira liberamente, salendo in superficie di tanto in tanto per fare dispetti a chi gli sta antipatico e lasciare un soldino ai più simpatici. Dall’aspetto inquietante e misterioso, osserva tutto e lo si sente spesso ridere come un bambino nel silenzio della notte.

La centralissima Piazza San Domenico Maggiore è una delle più affollate del cuore di Napoli. Ma in mezzo a quella confusione pare si aggirino presenze misteriose che non trovano pace. Una di queste è una figura già nota, quell’esoterico Principe di Sangro stavolta in veste di fantasma. Ma pare non sia il solo che popola la grande piazza napoletana.

La leggenda vuole che anche Maria d’Avalos, uccisa brutalmente dal marito per adulterio, continui da secoli ad apparire tra l’obelisco e Palazzo San Severo senza trovare quiete. Qualcuno giura di sentire ancora la sua voce nei pressi del palazzo e altri di vederla cercare disperatamente quell’amore perduto, strappato insieme alla sua vita per gelosia.

Per conoscere a fondo i misteri della bella città partenopea è necessario restare nei pressi del centro storico e limitare l’uso dei mezzi pubblici. Quindi alloggiare in un hotel in centro a Napoli è consigliato a chi desidera fare un viaggio nei racconti popolari più inquietanti.

Gli hotel Mercure offrono ai suoi ospiti la posizione ideale in centro per non perdersi nulla di una delle città più belle del Sud Italia, dove oltre ai misteri e alle leggende, ci sono anche moltissime bellezze storiche e artistiche da visitare prima di ripartire.